SEI SICURO CHE LE TUE CAMPAGNE FACEBOOK (NON) FUNZIONINO ?
Funziona pressappoco così
Sei un professionista, un imprenditore.
Gestisci una o più pagine Facebook e hai finalmente compreso che una pagina depositata sul social network blu non può prescindere da un budget destinato alle sponsorizzate.
L’algoritmo è implacabile.
Quindi ti butti nella giungla chiamata Facebook Ads e nel giro di qualche ora riesci a capire il funzionamento di base dell’area promozioni della pagina.
Costruisci il tuo pubblico – ho fiducia in te e sento che è quello giusto – e stanzi un budget specifico per un certo periodo di tempo.
Ora attendi paziente alla finestra aspettando che arrivino i clienti a comprare il tuo prodotto.
Un prodotto di qualità eccelsa, naturalmente.
Finito il periodo della campagna decidi di dare un’occhiata ai click, alle persone raggiunte, alle interazioni con la sponsorizzata.
Ed è qui che arriva quella fastidiosa sensazione di sconforto.
Basta! Le Ads di Facebook non funzionano! Richiami l’amico tuo che ti offre i 6×3 in centro e i 120×70 sugli autobus per quindici giorni. L’hanno scorso hanno funzionato.
Se ancora non è successo, succederà
Ora riavvolgiamo il nastro.
Perchè questo è ciò che accade a moltissimi inserzionisti di Facebook. Forse non a te, forse non ancora, ma è una tappa per tutti, lo è stata anche per noi.
Finché non abbiamo capito che una campagna Facebook va valutata non solo per i suoi risultati diretti, ma anche e soprattutto per i suoi effetti secondari, nel tempo.
Una sponsorizzata può agevolare il processo di Inbound Marketing. Può generare l’azione che desideri, dal click sul contenuto visivo, al play di un video, al click ad un link del sito. Puoi ambire ad aumentare i Mi Piace alla pagine o ad innescare la lead generation pianificata e acquisire un prospect di qualità.
Non è sempre amore a primo click, ma...
Certe volte però – la maggior parte delle volte in realtà – la conversione del contatto in cliente non avviene con “colpo di fulmine”, ma si sviluppa a distanza di qualche giorno, a freddo o semplicemente dopo che l’utente si è debitamente informato sul tuo conto.
Dunque da una parte la tua inserzione può generare un’azione immediata, altre volte può lasciare un seme nella testa dell’utente e indurlo a completare l’acquisto in seguito. In entrambi i casi la tua inserzione avrà funzionato, tuttavia avrai percezione solo del primo caso descritto, ovvero l’azione immediata.
O FORSE NO…
...FACEBOOK ATTRIBUTION diventa tuo alleato!
Potresti conoscere anche gli effetti nel tempo se utilizzassi Facebook Attribution.
In Gestione delle Inserzioni, studiando i dati relativi ad un post sponsorizzato, potresti ottenere dati come impression, reazioni al post, visualizzazioni del video o condivisioni, a puro titolo di esempio.
Non potrai invece analizzate ad esempio un acquisto sul sito a distanza di 5-10 giorni, se non utilizzando Attribution nelle funzioni Report e Misurazioni.
Un tool davvero interessante che monitora il comportamento successivo di chi ha interagito con la tua inserzione. Potresti arrivare a conoscerne le azioni fino ai 28 giorni successivi.
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E se ti dicessi che potresti conoscere ancora meglio il tuo pubblico?
Rimane sottinteso che se vuoi rendere davvero efficaci le tue sponsorizzate non puoi fare a meno dell’uso del Pixel di Facebook se il tuo obiettivo e portare gli utenti del social sul tuo sito.
Grazie al Pixel infatti, potrai cominciare a conoscere approfonditamente il tuo pubblico ricorrente, replicarlo, ampliarlo sulla base delle caratteristiche predominanti, o semplicemente puntarlo per aumentare la tua brand awerness nei loro confronti.
Ricorda: oggi i dati valgono quanto o più del denaro. E la conversione da contatto a cliente è solo l’ultimo passaggio del processo che parte con la conoscenza e la percezione del brand, la cosiddetta awareness.
Se lavori attraverso più campagne, settate sul medesimo pubblico, potresti avere ottimi risultati su una campagna specifica, pur generati dal fatto che uno stesso utente potrebbe aver interagito con più campagne prima di decidersi a comprare o compiere l’azione desiderata.
In altre parole, la conversione generata da una campagna potrebbe essere condizionata in positivo dall’efficacia delle altre, apparentemente meno performanti.
Un’altra cosa che in pochissimi sanno – adesso sei uno di “noi altri pochissimi” – è che Facebook premia le sponsorizzate a medio-lungo termine piuttosto che le one shot con budget concentrato in pochi giorni.
Spesso si boccia una campagna, o si investe il budget su altri canali, semplicemente osservando le metriche dei risultati del singolo post.
È come attribuire il merito di un piatto ben riuscito alla spolverata di pepe conclusiva, senza considerare chi lo ha preparato e la ricetta utilizzata o le cotture adottate.
Il BB pensiero.
Secondo la nostra esperienza, il successo di una campagna è data sia dai contenuti organici e dall’engagement generato, sia da post sponsorizzati non necessariamente finalizzati a compiere un’azione ma a fornire un contenuto utile e di valore, sia da post sponsorizzati con una call to action chiara.
Il tutto pianificato in un calendario editoriale, indispensabile per la gestione efficace di una pagina e per aumentare il successo delle campagne.