L’ASMR è definito anche “orgasmo mentale”: cos’è e come viene usato nel marketing
L’ASMR È DEFINITO ANCHE “ORGASMO MENTALE”: COSA È E COME VIENE USATO NEL MARKETING
È uno stato di piacere mentale generato da stimoli visivi e uditivi: ecco come e perché i brand hanno deciso di usare l’ASMR.
In questo articolo troverai:
- Cosa è un ASMR
- Come usare l’ASMR nelle strategie di content marketing?
- BBADV e la produzione PREZZEMOLO & VITALE
- L’ASMR e i grandi marchi
- Conclusioni finali
Cosa è un ASMR?
Stavi cercando informazioni sull’ASMR pensando di utilizzarlo in modo originale nelle tue strategie pubblicitarie? ho una cattiva notizia: potresti essere in ritardo!
Questa tendenza è già in atto da un po‘ di tempo.
La parola ASMR è tra i primi cinque termini di ricerca su YouTube, con 2,9 milioni di ricerche mensili – secondo ahrefs.com, anche se bisogna ammettere che non sono molti i marchi che lo hanno integrato nella loro comunicazione.
Secondo Google, le ricerche su YouTube con la parola chiave ASMR sono quadruplicate negli ultimi 4 anni e i video più famosi sono stati visti più di 20 milioni di volte.
Basta digitare su una qualsiasi barra di ricerca il termine ASMR per capire immediatamente in cosa consiste questa tendenza.
ASMR è l’acronimo di Autonomus sensory meridian response, letteralmente Risposta autonoma del meridiano sensoriale.
L’ASMR non è altro che una tecnica di ripresa il cui unico scopo è quello di infondere una sensazione di rilassamento.
Il contenuto mira a precisi trigger, ovvero stimoli di varia natura – uditivi, visivi, cerebrali, tattili – che hanno lo scopo di rilassare letteralmente lo spettatore e provocare sensazioni precise.
ASMR è inoltre un sostantivo inglese e rappresenta la sensazione di formicolio sul cuoio capelluto e lungo la schiena, combinata con una sensazione di benessere che le persone provano in associazione a specifici suoni
Solo da pochissimo tempo il fenomeno ASMR è diventato oggetto di studio.
In un recente articolo di Vanessa Mitchell (CLICCA QUI per leggere l’articolo), il Dr. Richard ha concluso che:
le aree cerebrali attivate durante l’ASMR sono simili a quelle attivate durante i comportamenti di legame e cura, come i genitori che si prendono cura dei bambini o che ti accarezzano i capelli.
Dal punto di vista del marketing si tratta di provocare sentimenti positivi e piacevoli.
L’ASMR aiuta le persone a creare uno “spazio mentale felice” e in quel momento, se si è in grado di associarlo ad un prodotto, si creano legami positivi e duraturi con il proprio marchio.
Come usare l’ASMR nelle strategie di content marketing?
È curioso pensare come molti marchi abbiano impiegato così tanto a comprendere che utilizzando gli ASMR possono promuovere i loro prodotti e creare un’esperienza positiva.
Fortunatamente, hai ancora tempo per catturare l’onda prima che la tendenza diventi una consuetudine e perda il suo fascino.
C’è chi sostiene di non provare questo tipo di sensazione, in realtà è scientificamente provato che possano essere provate sensazioni di rilassamento e di benessere e per tale motivo i brand hanno visto in questo fenomeno un’ottima opportunità per coinvolgere i Millennials e la Generazione Z.
Invece di concentrarsi solo sulle caratteristiche di un prodotto, un approccio ASMR ti consente di pensare al tuo prodotto da una prospettiva sensoriale. Un po’ come se l’utente “provasse” il tuo prodotto dallo schermo.
Il vantaggio di questi video per i brand dipende dal fatto che, mentre l’utente viene coinvolto a livello sensoriale, il prodotto viene presentato con un timing perfetto, ossia in un momento in cui il consumatore tende a essere in uno stato di rilassamento e di benessere, potendo in questo modo incidere su come il brand viene percepito.
BBADV e la produzione PREZZEMOLO & VITALE
L’ASMR trova una delle sue migliori applicazioni nel settore “food”.
Quando in fase di brainstorming stilavamo possibili idee per la nuova comunicazione della catena di Supermercati Prezzemolo & Vitale non abbiamo avuti dubbi: la nuova strategia doveva prevedere la selezione dei migliori prodotti e l’applicazione della tecnica ASMR per presentarli al pubblico.
L’ASMR della Mozzarella di Bufala Campana è la prima realizzazione di una serie che descriveranno la linea di prodotti “Le eccellenze di Prezzemolo & Vitale”.
L’ASMR e i grandi marchi
Esistono molti modi creativi per incorporare ASMR nei propri contenuti sui social media.
Ecco alcuni esempi:
1. IKEA • Oddly Ikea
In cima alle case studies non poteva che esserci Ikea. Il gruppo svedese ha creato uno spot ispirato all’ASMR che dura più di venti minuti.
Intitolato “Stranamente IKEA”: IKEA ASMR, è narrato da una giovane donna invisibile; parla lentamente, dolcemente e deliberatamente dei prodotti Ikea che sarebbero adatti per un dormitorio del college.
Lo spot video conta, ad oggi, 2,5 milioni di visualizzazioni connettendo perfettamente il marchio a livello sensoriale con i suoi clienti fedeli.
2. BURGER KING • #eatlikeandy
Si tratta di una clip di 45 secondi per promuovere la catena di fast food durante la notte del SuperBowl.
Particolarità: lo spot è stato girato nel 1982 e rimasto inedito fino ad adesso. La clip è stata mandata nuda e cruda proprio come fu girata.
Unica aggiunta un hashtag che recita: #eatlikeandy.
Nel video Warhol apre una busta del Burger King, tira fuori il suo hamburger e spreme un po’ di ketchup sulla carta.
Poi prende in mano il suo panino, lo intinge nel ketchup e lo addenta guardando dritto verso la telecamera. Il tutto viene accompagnato da un silenzio assordante riempito soltanto dall’immagine di Andy Warhol.
3. LINCOLN • Bull” Matthew McConaughey and the MKC
Il video è caratterizzato da un vento sibilante e musica rilassante mentre McConaughey, recita un incontro con un toro su un tratto isolato di autostrada.
Nessuna scarica di adrenalina, solo la “rassegnazione” si McConaughey di trascorrere più tempo all’interno di un a lincoln
4. CHINESE SIHUA DOVE • Angelababy
La campagna pubblicitaria sul cioccolato Sihua Dove è stata rilasciata solo pochi anni fa ed è un ottimo esempio del potere sensoriale dell’ASMR.
Il video presenta i classici suoni ASMR come l’apertura dell’involucro della barretta lo scatto di un quadrato di cioccolato.
In conclusione
Prossimamente molti spot pubblicitari continueranno a integrare gli ASMR per offrire agli spettatori un’esperienza rilassante e serena.
Qualcuno potrebbe pensare che sia un modo per raggirare il pubblico. Tuttavia quando si parla di ottimi prodotti, di qualità eccellenti, è legittimo cercare il modo più efficace possibile per comunicare al pubblico tutte le caratteristiche di un prodotto.
D’altra parte è ormai noto anche ai non addetti ai lavori, la pubblicità è tutta una questione di percezione.
L’ASMR può davvero creare una potente connessione con il marchio.
La sfida per gli esperti di marketing è sempre stato cercare di trasformare la pubblicità in esperienza.
Come far “sentire” qualcosa al pubblico di fronte ad un contenuto pubblicitario?
L’ASMR sembra essere la risposta giusta.

Gabriele Brancatello
Ciao, sono Gabriele, uno dei due bbrothers.
In America sarei un full-stack marketing manager.
In Italia aiuto le aziende a creare la propria identità, raccontare la loro storia e comunicare con i propri clienti.
Il mio obiettivo è riuscire a fornirti gli strumenti che ti permetteranno di acquisire autorevolezza sul tuo mercato di riferimento. A volte ci riesco, altre pure!