Trend social media 2022: tra video, community, metaverso e influencer
Per scoprire quali saranno i trend social media 2022 non possiamo che partire dall’imminente passato. Il 2021 passerà alla memoria di chi si occupa di digital marketing come l’anno dei video, sempre più corti, concentrati, creativi. Il messaggio, qualunque esso sia, deve arrivare immediatamente, colpire e rimanere nella mente più a lungo possibile. Una sfida che nel 2022 diventerà sempre più concreta, su qualsiasi piattaforma social e sui media tradizionali. Ne parliamo in questo articolo, con alcune previsioni sul futuro del video content marketing e sulle prossime tendenze nel settore dei social media.
Uragano Tik Tok: la crescita continua
Tik Tok è esploso come una supernova, con una potenza inaudita. Il motivo? La possibilità di diventare tutti creator. Sono gli utenti e le utenti del social network a dettare le tendenze e non il contrario; i brand devono stare al passo con un’attenzione e una frequenza di pubblicazione molto più alta di Instagram e Facebook messi insieme.
Con Tik Tok, i quindici minuti di fama di Andy Warhol sono decisamente più accessibili. Il caso di Khaby Lame è eclatante: il contenuto originale la fa da padrone, l’idea vince sulla stessa esecuzione.
Che ruolo hanno i brand in Tik Tok? Da soli è improbabile che funzionino, non importa quanto siano grandi e conosciuti. La reputazione si costruisce da zero. E lo si fa mettendosi allo stesso livello degli utenti; ancor meglio, dando in mano agli utenti i propri contenuti.
Un buon esempio è quello di Sainsbury’s, la nota catena di supermercati inglese, che racconta la vita all’interno dei supermercati coinvolgendo direttamente i dipendenti in challenge e trend.
Il target di riferimento è quello della generazione Z, 25-34 anni. Impossibile, per chi ha questo target come clientela, rimanere fuori da Tik Tok ancora a lungo.
Più annunci, meno cookie
La deadline di Google è fissata per il 2023. Sarà l’anno in cui abbandonerà il tracciamento attraverso i cookie.
Si tratta di certo di una rivoluzione a cui non si può restare indifferenti. La spesa per le sponsorizzazioni è destinata ad aumentare, su Google come sugli altri social network. È davvero impossibile raggiungere il proprio pubblico di riferimento senza spendere un patrimonio? Non proprio, ma in assenza di cookie lo studio delle metriche e la conoscenza reale del proprio target diventa essenziale.
Pertanto, vogliamo dare due consigli: controlla con attenzione i dati, le reazioni e le analisi di ciò che pubblichi e connettiti quanto più possibile con il tuo target, avviando conversazioni online e offline che ti consentano di conoscerlo fino in fondo.

Il ruolo degli influencer
Tik Tok ha segnato anche la nascita di nuovi tipi di influencer, destinati a diventare sempre più determinanti tra i trend social media 2022. L’immagine non è tutto: niente foto patinate, mai prendersi troppo sul serio. Persone con cui diventa davvero facile identificarsi.
E così, anche gli influencer, che continueranno ad avere un ruolo principale all’interno di una strategia di marketing, daranno sempre una dimensione più autentica di connessione al brand rispetto alla comunicazione tradizionale, fatta di esposizione di prodotti e poco contatto con il pubblico.
Un dettaglio da non sottovalutare è la scelta dell’influencer in base alla dimensione del suo pubblico. Anche in questo caso, bisogna valutare ogni collaborazione in base alla complessità del brand, alla sua dimensione e all’ampiezza del suo target. I micro influencer sono i più indicati per aumentare il tasso di conversione in un pubblico local o di nicchia.

Metaverso, metaverso ovunque
Una parola che piace molto ai fan Marvel, e da quest’anno anche ai fornitori di servizi come social network e realtà virtuale: il metaverso si propone come il futuro della comunicazione sia tra utenti che tra utenti e aziende, dando vita a una commistione definitiva tra digitale e reale.
Nel metaverso, i nostri “avatar” vivono insieme a noi. Anzi, spesso al nostro posto: rimanendo comodamente a casa, possiamo incontrare colleghi di lavoro negli spazi virtuali (vedi Coderblock, start-up palermitana che ha lanciato il suo metaverso già da due anni); possiamo fare shopping, provare i vestiti, cambiare colore, scegliere il make-up; fare un aperitivo tra amici, sempre senza muoversi da casa. E c’è anche chi ha organizzato un matrimonio nel metaverso. Il reale, evidentemente, non basta più, e il metaverso entra di diritto tra i trend social media 2022.
Inclusività senza limiti
Il tema dell’inclusività di genere, razza, abilità, culture ha subito un’accelerazione importante nel 2021, destinata a continuare e a crescere ancora nel 2022. Adeguarsi a un nuovo linguaggio che rispecchi e comprenda ogni personalità è diventato un elemento caratterizzante per le imprese: sempre più persone fanno caso a chi si adegua, e scelgono solo aziende che mostrano un reale interesse verso questi temi. Abbiamo parlato di inclusività nel linguaggio quotidiano in questo articolo, che ti consigliamo di leggere per capire che direzione prendere nella tua comunicazione.
La forza delle community
Ultima parola d’ordine per il 2022: condividere. Non c’è contenuto online che possa avere vita e sopravvivenza senza contare su uno zoccolo duro di follower, intesi come seguaci stretti e non come semplici fan passivi. La community va alimentata costantemente, attraverso un dialogo bidirezionale, domande, coinvolgimento attivo. Vuoi saperne di più su come costruire una community con il tuo brand? Dai un’occhiata a questo articolo, dedicato alle community di Instagram ma applicabile, nei suoi principi, anche alle altre forme di comunicazione online.

Ciao, sono Simona e una delle prime parole che ho pronunciato è stata “panna” (penna, ma sono palermitana e tendo ad aprire le vocali).
Ho iniziato a scrivere per raccontare, per informare, per non dimenticare impegni, per appuntare idee e per far divertire.
Così sono finita a fare la copywriter. Con tutto rispetto per tutti, il mio è il lavoro più bello del mondo.
Crescere (e vendere) su Instagram: 5 strategie per la tua community
Un miliardo di utenti attivi, metà dei quali accede ogni giorno alla piattaforma: Instagram non è più un social in ascesa, ma ormai una realtà consolidata che ogni azienda vuole utilizzare per ottenere un risultato. La natura di questo risultato può anche variare, in funzione dell’obiettivo che l’azienda si pone: a differenza di quanto si possa pensare, infatti, non sempre vendere è la finalità di ogni strategia di marketing. Anzi, tutto il contrario: proprio sui social, e in particolare su Instagram , l’azione dell’acquisto arriva dopo un lungo processo di interazione tra brand e persone. Interazione, brand, persone: sono queste le tre parole chiave da tenere come punto di riferimento per ogni strategia di crescita Instagram, perché proprio questi elementi costituiscono le fondamenta di qualsiasi community presente sul social network.
Follower, community, fanbase: le differenze
Di cosa parliamo davvero quando diciamo “crescere su Instagram”?
Esistono davvero tanti parametri di riferimenti all’interno della piattaforma per definire un solo percorso di crescita per ogni brand.
In generale, gli obiettivi che si possono perseguire nella definizione di una strategia di crescita Instagram sono tre:
- aumento dei follower;
- aumento dell’engagement;
- aumento delle vendite.
L’ultimo dei tre è quello, ovviamente, più auspicabile, ed è anche l’unico che può derivare dai primi due obiettivi e non viceversa. Per incrementare gli acquisti deve obbligatoriamente aumentare uno dei due fattori, i follower o l’engagement – in realtà quello davvero importante è solo uno dei due, ma prima di scoprire quale, diamo una corretta definizione di entrambi i termini.
Follower
I follower rappresentano la totalità delle persone che segue il tuo profilo Instagram. Sono facili da individuare, in quanto Instagram, sulla parte alta del profilo, li segnala chiaramente sotto la voce “follower”.
Il fatto che seguano il profilo non deve però dare l’illusione che seguano ogni nostra pubblicazione, che siano realmente appassionati del nostro brand e che non si perdano un solo post, come speriamo effettivamente.
Questo risultato, e di conseguenza una più alta probabilità di acquisto, si ottiene solo creando una community.
Community
Come suggerisce lo stesso termine, una community è una comunità di persone che hanno in comune un interesse o una passione. Nel caso di Instagram, la community si forma intorno a un brand che trasmette dei valori in cui le persone possono riconoscersi.
Questo è ciò che succede quando un brand non si limita a parlare dei suoi prodotti, ma dialoga con gli utenti che lo seguono e forma delle relazioni: risponde sempre ai messaggi privati e ai commenti sotto i post, crea delle challenge che coinvolgono gli utenti, organizza eventi offline promuovendoli su Instagram, mette in atto delle azioni che spingono le persone verso una risposta.
Il follower non subisce più passivamente i contenuti del profilo Instagram, ma diventa parte attiva. È anzi contento di far vedere la propria passione, postando anche in maniera spontanea delle immagini che lo ritraggono mentre usa il prodotto o il servizio del brand relativo.
Quindi, come comportarsi tra follower e community?
Possiamo uscire fuori dal mondo di Instagram e fare questa stessa domanda utilizzando altre parole: è meglio avere tanti conoscenti, o pochi amici, ma buoni?
Il principio è esattamente lo stesso. Avere tanti follower può rendere un brand più conosciuto, è vero, ma tale conoscenza può rimanere sempre a un livello superficiale se non si investe nelle relazioni con i propri follower e non si coltivano le passioni in comune con il proprio target, creando contenuti condivisibili in cui è facile riconoscersi.
Creare una community è proprio questo: ascoltare le richieste delle persone che ti seguono, i loro bisogni, le loro necessità, i loro dubbi, e condividere con loro progetti, idee, contenuti utili che ti rendano parte della tua stessa comunità.
Crescita Instagram: 5 strategie utili per la tua community
Quindi, in che modo si possono trasformare follower passivi in partecipanti attivi della tua community?
Qui ti suggeriamo cinque tecniche facili da applicare, che non richiedono alcuno sforzo economico, e che puoi replicare ogni volta che vuoi per “trascinare” dentro il tuo brand le persone giuste, che diventeranno poi tuoi clienti.
Parti dall’analisi dei tuoi contenuti
È difficile stabilire come andare avanti bene, se non sai qual è stata la reazione di chi ti segue ai tuoi post precedenti. Analizzare i contenuti già pubblicati e i risultati che hanno portato è un’operazione da fare costantemente, prima di pianificare nuovi contenuti e dare una direzione chiara e profittevole al tuo profilo.
Stabilisci un piano editoriale
La spontaneità, su Instagram, è la strategia migliore? Non sempre. Il profilo rigido, tutto pianificato nel minimo dettaglio, può non essere la soluzione migliore; in ogni caso, però, pubblicare solo seguendo le mode del momento, il pensiero del giorno o spunti di riflessione che non hanno un filo logico e conduttore tra un post e l’altro, fa sì che il risultato finale non sia coerente e le persone faticano a capire bene cosa vuoi dire.
Il piano editoriale è uno metodo di programmazione dei post che puoi realizzare su un foglio Excel, inserendo date, orari, macro argomenti e obiettivi che vuoi ottenere da ogni post. In questo modo puoi programmare con largo anticipo i contenuti del tuo feed, basando sui risultati ottenuti dall’analisi precedente.
Mettici la faccia, mettiti in gioco
Le persone si affezionano più alle persone che ai brand. Ecco perché, specialmente se il tuo è un brand personale o un’azienda familiare e nascente, metterci la faccia e parlare direttamente al tuo pubblico potrebbe essere la soluzione migliore per creare un reale affetto tra te e il tuo pubblico.
Un consiglio: non perseguire la perfezione a tutti i costi! Non aspettare di avere i capelli perfetti, il trucco perfetto o la luce più indicata per risaltare la tua bellezza. Chi ti segue ha bisogno di verità, non di filtri costruiti.
Instaura relazioni con altri brand o influencer
Ogni persona che decide di seguirti seguirà sicuramente altri brand o influencer, e se vi segue entrambi è probabile che ci sia tra te e loro una serie di punti in comuni quali gli argomenti trattati, il target che vi segue, il tono di voce e altri fattori.
Una buona opportunità per attirare ancora più follower in target è quella di creare dei sodalizi, sotto forma di dirette Instagram, post complementari, sponsorizzazioni e altro ancora, che riportino uno al profilo dell’altro e vi conoscano e riconoscano come personalità affini, entrambe da seguire.
Cura il tuo feed (anche graficamente)
Foto stock? No, grazie! Se l’intento è quello di far conoscere te e la tua azienda in maniera trasparente e onesta, conta sul fatto che condividere foto di vita reale e dei tuoi prodotti in situazioni di utilizzo quotidiano ha un appeal molto più alto di immagini esteticamente perfette, ma non rappresentative di te.
Oltre alla scelta delle foto da pubblicare, un feed armonico nei toni e nei colori ha una resa estetica molto più alta e risulta maggiormente accattivante per i potenziali follower.
Ricapitolando…
I social sono un lavoro a tempo pieno, che richiede uno studio attento dei risultati e una pianificazione ad hoc per i tuoi utenti. Se hai bisogno di un’agenzia di comunicazione a Palermo per i tuoi canali social, contattaci.

Ciao, sono Simona e una delle prime parole che ho pronunciato è stata “panna” (penna, ma sono palermitana e tendo ad aprire le vocali).
Ho iniziato a scrivere per raccontare, per informare, per non dimenticare impegni, per appuntare idee e per far divertire.
Così sono finita a fare la copywriter. Con tutto rispetto per tutti, il mio è il lavoro più bello del mondo.
Social selling: la vendita avviene direttamente sui social
Dall’annuncio all’acquisto in pochissimi clic. Il social selling prende sempre più piede, mano a mano che le piattaforme implementano nuove features per rendere disponibile l’acquisto dei prodotti senza abbandonare il social network.
Non basta, però, inserire i prodotti nello shop online per ottenere delle conversioni, ossia delle vendite, come su un e-commerce. Sui social network continua comunque a imperare il concetto di conversazione e comunità.
Ecco perché i prodotti si vendono solo se inseriti in una strategia editoriale, in contenuti creativi e originali che non sanno di telepromozione costruita a tavolino. Vale la pena sottolineare che il 2022 sarà sempre di più l’anno degli UGC (user generated content), ossia contenuti generati dagli utenti e potenziali clienti.